Direttive a Lin Biao sul suo discorso alla conferenza di lavoro di ottobre del CC1

 
Novembre 1966
 
I
 
Approvo le modifiche2. Ho anche cambiato qualche parola3, vedi se possa andare.
 
Mao Zedong
4 novembre, mattino
 
II
 
Le parole “pensiero” e “coscienza” non sono appropriate ai fini dell’alleanza.
 
III
 
Compagno Lin Biao,
approvo le modifiche. Ho fatto qualche cambiamento a pagina 6 e a pagina 104. Riflettici e stabilisci se possano andare.
 
Mao Zedong
7 novembre, ore 18:30
 
IV
 
Sarebbe meglio togliere queste otto parole5.
 
V
 
Questa è opera del compagno Chen Boda6. Io ho dato soltanto il mio assenso.
 
VI
 
Io non ho preso parte alla critica a Feng Ding7.
 
NOTE
 
La fonte dell’opera è Jianguo Yilai Mao Zedong Wengao (Manoscritti di Mao Zedong successivi alla fondazione della Repubblica popolare cinese ), vol. XII, Casa editrice dei documenti del Comitato centrale, 1998.
 
1. Mao corresse e modificò più volte il discorso tenuto da Lin Biao tenuto alla conferenza di lavoro di ottobre 1966 del CC del PCC in previsione della sua pubblicazione. Il discorso fu infatti trasmesso dall’Ufficio generale del CC del PCC a tutti i comitati del Partito fino al livello di contea e reggimento il 9 novembre 1966.
2. Modifiche effettuate da Chen Boda al discorso di Lin Biao sulla base delle indicazioni di Mao mediante l’aggiunta dei due capoversi che seguono.
“Nella società divisa in classi, ognuno fa parte di una determinata classe. O fa parte di una classe, di uno strato di classe, di un blocco di classe, o fa parte di un’altra classe, di un altro strato di classe, di un altro blocco di classe. Individui astratti e indipendenti non esistono. Prendere in considerazione solo sé stessi, è concezione borghese del mondo allo stato puro. Il fulcro dell’individualismo borghese è proprio il conseguimento di benefici personali a scapito di altri. Le provano tutte pur di arricchirsi e non esiterebbero a mandare in rovina tutti coloro che gli stanno attorno e le loro famiglie, per questo scopo. Vedere il mondo a partire da sé stessi ed egoisticamente in funzione di sé stessi, significa vedere il mondo dal punto di vista della borghesia, non dal punto di vista del proletariato.”
“Noi siamo individui che vogliono coltivare la giustizia, l’eguaglianza. Anche nei confronti della concezione della giustizia ci sono posizioni di classe distinte. La giustizia che intendiamo noi è la giustizia del popolo, del proletariato, quella sancita dal socialismo e dal comunismo.”
3. Mao cancellò o sostituì più volte le parole “coscienza” e “pensiero” con “ideologia”, “campo del pensiero”. Inoltre sostituì alle parole: “Il comunismo è altruismo”, le parole: “Il comunismo è puntare all’eguaglianza”.
Alle parole: “Il presidente Mao ha creato uno Stato di tipo nuovo”, sostituì: “Il presidente Mao ci ha guidati nella creazione di uno Stato di tipo nuovo”.
Nella frase: “In ogni aspetto dell’esperienza pratica, in ogni aspetto della teoria marxista-leninista e in qualsiasi dono naturale un individuo possa avere, il presidente Mao non è soltanto migliore di noi tutti: persino in tutto il mondo non si è ancora riusciti a trovare qualcuno in grado di eguagliarlo”, sostituì la frase finale dopo i due punti con: “la sua influenza si estende persino al resto del mondo”.
Infine cancellò la frase: “La linea del presidente Mao ha già trionfato”.
4. Le modifiche approvate da Mao erano quelle contenute nel testo consegnato da Lin Biao il 4 novembre. Nelle frasi: “Lo scorso marzo, il presidente Mao apportò delle modifiche alla sintesi della conferenza sul lavoro letterario e artistico nelle forze armate presieduta, su nostra disposizione, dalla compagna Jiang Qing, e scrisse che ogni lotta di classe è lotta politica, riaffermò questa tesi classica del marxismo-leninismo e la considerò un importante evento politico nazionale, una questione politica”, cancellò “presieduta, su nostra disposizione, dalla compagna Jiang Qing”.
5. V. nota 3.
6. Mao sostituì la frase: “e scrisse che ogni lotta di classe è lotta politica” (v. nota 4) con: “e approvò la tesi per cui ogni lotta di classe è lotta politica”.
7. Fan Ding (1902-1983) era un professore di filosofia dell’Università di Pechino e vicesegretario del Comitato universitario del PCC. Fu criticato nel 1964; nel discorso si diceva che Mao aveva lanciato la campagna di critica contro di lui.